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La Vitamina D

La quantità di vitamina D che il corpo umano può produrre varia a seconda di una serie di fattori, come l’età, il colore della pelle, la posizione geografica, l’ora del giorno, la stagione dell’anno, l’uso di protezione solare e così via.

Nelle condizioni ideali, come ad esempio un individuo giovane con pelle chiara esposto al Sole di mezzogiorno vicino all’equatore, il corpo può sintetizzare da 10.000 a 25.000 unità internazionali (UI) di vitamina D in circa 30 minuti di esposizione al Sole.

Se tu quindi:

– non vivi all’equatore

– non prendi il Sole nuda a mezzogiorno

– le rare volte che prendi il Sole lo fai con creme solari che bloccano la sintesi di vitamina D

– e integri 2000 unità al giorno di D sperando che siano abbastanza quando il corpo in condizioni naturali ne produce fino a 25 mila unità al giorno

– o peggio fai ciò che ti dice il tuo medico ed integri soltanto 50 mila unità al mese in una singola dose

C’è un problema.

E c’è anche un doppio problema in quei medici che ti dicono che un valore ematico di 30 ng/ml è sufficiente, quando in condizioni normali un essere umano in natura, ha valori sopra ai 100 ng/ml di vitamina D ematica.

Questi dati sono reali ed estratti da esami del sangue dei Masai in Kenya.

Considerando che bassi livelli di D sono connessi ad un aumento della mortalità per tutte le cause (la D regola il sistema immunitario quindi se è bassa muori più facilmente di ogni patologia), sono sempre più convinto che il sistema voglia solo anziani malati a cui dare farmaci ed in generale persone fragili di salute da controllare meglio.

Ma alle persone va bene così e vanno avanti a non allenarsi, fumare, bere alcol, non integrare correttamente, mangiare male, e tutto il f****** resto che fanno mentre ridono beoti e si “godono la vita”.

Ivan Orizio

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