Le vene varicose sono un problema comune che colpisce soprattutto le gambe.
Sono vene gonfie e ingrossate che spesso appaiono contorte e irregolari.
Per comprendere le vene varicose, dobbiamo prima esaminare il sistema circolatorio e il ruolo delle vene.
Il sangue nel nostro corpo viaggia attraverso un complesso sistema di arterie e vene.
Le arterie portano il sangue dal cuore ai tessuti, mentre le vene hanno il compito di riportare il sangue al cuore.
Nelle gambe, questo compito è particolarmente impegnativo a causa della gravità.
Le vene delle gambe possiedono delle piccole valvole unidirezionali che si aprono per consentire al sangue di fluire verso l’alto e si chiudono per impedirne il reflusso verso il basso.
Quando queste valvole si indeboliscono o sono danneggiate, il sangue può accumularsi nella vena, causando l’espansione o la “varicosità” della vena.
Fattori come l’invecchiamento, la gravidanza, l’obesità, la stasi prolungata in piedi o seduti e la predisposizione genetica possono influenzare lo sviluppo delle vene varicose.
Anche gli squilibri ormonali e le pressioni esercitate durante la gravidanza possono contribuire.
Dal punto di vista dei sintomi, le vene varicose possono essere solo un problema estetico per alcune persone, ma per altre possono causare disagio e dolore.
I sintomi comuni includono pesantezza, dolore, gonfiore e crampi nelle gambe.
Per quanto riguarda il trattamento, esistono diverse opzioni.
Le misure conservative includono l’uso di calze a compressione, l’esercizio fisico, l’evitare di stare in piedi o seduti per lunghi periodi e il mantenimento di un peso corporeo sano.
I trattamenti più invasivi includono procedure come la scleroterapia, dove viene iniettata una soluzione per chiudere le vene, e le tecniche endovenose che utilizzano il calore per sigillare le vene.
La prevenzione gioca un ruolo chiave.
Mantenere uno stile di vita attivo, evitare lunghi periodi in piedi o seduti e mantenere un peso sano possono aiutare a ridurre il rischio di sviluppare vene varicose.
Per chi già soffre di questa condizione, un approccio multidisciplinare che include sia misure conservative sia trattamenti più specifici può essere la soluzione più efficace.
DAL PUNTO DI VISTA DELL’ALLENAMENTO
L’allenamento con i pesi per una ragazza con vene varicose che desidera ottenere una forma fisica da fitness, richiede un approccio attento.
Innanzitutto è cruciale consultare un medico per capire la gravità della situazione.
Come allenamento, il nuoto è certamente una buona opzione, dal momento che non sovraccarica eccessivamente il sistema vascolare delle gambe (a differenza del ciclismo, della corsa, dello Squat e via di seguito).
L’allenamento con i pesi può essere teoricamente incorporato nel programma, ma con cautela.
L’allenamento ipertrofico provoca un violento incremento pressorio nei vasi dell’arto allenato.
Questo incremento pressorio è fisiologico su una gamba sana, ma può causare problemi su un segmento non sano.
Il mio consiglio per chi ne soffre, è di provare l’allenamento con i pesi, come alleno io in Mastermind (vale a dire in modo molto tecnico e dando priorità all’apprendimento motorio prima che ai carichi).
Se a questo punto il problema si mitiga, è giusto continuare.
Se invece anche con un approccio tecnico il problema peggiora, è bene lasciar perdere l’allenamento ipertrofico e dedicarsi ad altre attività (nuoto e yoga in primis) meno intense dal punto di vista muscolare e vascolare e quindi meno “traumatiche” per le vene già compromesse.
Ivan Orizio
Fitness Coach, Master in Biomechanics, Glute Specialist