La Testimonianza di Daniela
“Questo è il mio prima e dopo senza foto perché la differenza è dentro.
Sono passati 10 anni da quel mal di schiena che si faceva sempre più insistente e che coinvolgeva tutta la gamba facendomi camminare con sempre più difficoltà. Sono passati 9 anni dal giorno in cui il dolore è diventato lancinante, senza sosta giorno e notte ed ho avuto la gamba sinistra totalmente fuori uso.
Non camminavo più. Il cervello ordinava alla mia gamba di muoversi ma lei non rispondeva. Mai avrei immaginato di poter entrare in un incubo senza fine.
Esami. Visite. Medicine. Nessun farmaco è utile. Dalla risonanza non si vede nulla.
Non ho ernie. Non ho protrusioni. Sono diventata ufficialmente pazza? Inizia il mio calvario senza fine. Cure e fisioterapia sono inutili.
L’unico miglioramento che ottengo è il poter camminare per pochi minuti impiegando un tempo davvero lungo per percorrere pochi metri. Passano anni in queste condizioni. Inizio a studiare. Leggo di fisiopatologia del dolore e neuroplasticità. Scopro che il dolore ha memoria e scopro che il dolore può perdurare anche quando la causa fisica è sparita e scopro che l’esercizio fisico è l’unica cosa che può essere d’aiuto.
Perché nessuno me ne ha mai parlato?
Perché i medici continuano a dirmi di stare a riposo? Chiedo aiuto a fisioterapisti, inizio ad allenarmi con i pesi. Cosa mai fatta in tutta la mia vita. Ma il dolore resta sempre li.
Stare seduta mi provoca dolore come delle lame conficcate nella carne dopo nemmeno un’ora. Scopro di Ivan Orizio in un gruppo Facebook di pazienti semi disperati.
Mi iscrivo al gruppo e inizio a sentir parlare di ROM, serie di avvicinamento, di tecnica. Nessuno me ne aveva mai parlato.
Scopro inoltre che quel dolore è reale e che non sono pazza. È un conflitto neurovascolare: c’è una compressione da parte dei tessuti sui vasi e sui nervi della zona lombare.
Per provare a stare meglio devo operarmi.
Mi iscrivo allora al protocollo di XWOMAN ma presto mi rendo conto che non posso affrontarlo da sola, non è alla mia portata così decido di scrivere a Ivan su Messenger.
Gli racconto tutto pensando che non mi avrebbe mai presa in Mastermind, invece mi dice di sì. Che è complesso, ma che può seguirmi. Quando ho iniziato non avevo praticamente nessuno schema motorio consolidato e la mia forza era a zero. Pensavo inoltre che l’avrei presto interrotta per operarmi. Invece eccomi qui dopo 5 mesi in cui abbiamo lavorato in primis sull’apprendimento degli schemi motori degli esercizi. Poco carico e molta tecnica.
Ho smesso di prendere le medicine più forti che prendevo e sono diventata più forte.
Per la prima volta in 9 anni ci sono giorni in cui mi dimentico del tutto di avere dolore, non lo sento più.
Altri giorni lo senti ma riesco comunque ad affrontare la giornata al lavoro da seduta quando fino a pochi mesi fa mi sentivo morire già dopo un’ora.
Ivan ha calibrato ogni cosa su di me. Non mi ha spiegato nulla. Mi ha detto semplicemente “fai, io ordino e tu fai”. E mi ha ridato la vita.
È riuscito dove i medici e i fisioterapisti, anche quelli più evoluti che studiano la fisiologia del dolore, hanno fallito miseramente. La nostra vita e la nostra salute valgono e Ivan Orizio è la strada, non solo per avere un bel culo (su questo siamo work in progress, vi aggiornerò)”.
Ricordati che io ti vendo un risultato.
Non ti vendo promesse. Non sono un marketer. Non sono focalizzato sulla vendita fine a sè stessa.
Ho molti difetti, ma se non non so qualcosa, dico “Non lo so”.
Se invece sono sicuro di ciò che dico, affermo senza problemi “È come dico io, il tuo medico è un coglione”.
Non è una faccenda di ego. Semplicemente, so che cosa vuol dire stare male e so che cosa vuol dire vivere la propria vita al 10% e tengo al fatto che altre persone non passino attraverso il dolore. Soprattutto se è un dolore evitabile.
La vita è già colma di dolore inevitabile. Almeno a quello evitabile, poniamo rimedio.
PS:
Studio ogni giorno, ore al giorno. Fisiologia, neurologia, antropologia, psicologia, etologia, agopuntura, bioenergetica, nutraceutica.
Lo ripeto.
Se c’è qualcosa che non so, lo dico senza problemi (e poi vado a studiarlo). Se c’è qualcosa di cui sono sicuro, dico di esserne sicuro e sono disposto a morire per la mia posizione.
Quindi se so, fidati.
Quando non so, affronto sempre l’argomento con molta prudenza.
Iscriviti ora alla Mastermind => www.xwoman.it/metodomastermind/
Ivan Orizio