Un occidentale medio consuma circa 80 grammi di grassi al giorno.
Equivalenti a:
– 26 grammi di grassi saturi
– 30 grammi di grassi monoinsaturi
– 16 grammi di grassi polinsaturi
– Sei grammi di grassi trans
Nel mondo antico e selvaggio, i cacciatori raccoglitori consumavano una dieta principalmente a base di carne e pesce ma in cui il contenuto di grassi saturi era in proporzione molto più basso.
MENO CARBOIDRATI e MOLTI GRASSI
MENO GRASSI OMEGA6 dal momento che i cibi che consumavano avevano un effetto infiammatorio molto inferiore dei nostri cibi moderni
MOLTI GRASSI OMEGA3 (circa 4-6 grammi di EPA e DHA al giorno ma in un rapporto 1:1 con gli Omega6 consumati. Ciò significa che se consumi 12-20 grammi di Omega6 al giorno, 4 grammi di EPA e DHA sono comunque pochi. L’integrazione di Omega3 ad alto dosaggio non è quindi sufficiente a correggere lo squilibrio lipidico della tua dieta)
La selvaggina e in particolar modo gli animali presenti nel mondo selvaggio avevano:
– Meno grassi saturi della carne rossa odierna (che è nutrita a cereali e mangimi industriali)
– Più grassi polinsaturi, di cui però meno polinsaturi Omega6 e più polinsaturi Omega3, rispetto agli animali da allevamento nutriti a cereali e mangimi industriali che consumiamo oggi
I cacciatori raccoglitori consumavano una dieta composta dall’80% da cibi cacciati e pescati e dal 20% da cibi raccolti e coltivati.
80% con cibi di origine animale, 20% con cibi di origine vegetale. Non erano quindi per niente vegani ma mangiavano cibo naturale per il 100% del tempo (il cibo confezionato, raffinato e industriale, non esisteva).
Cosa puoi fare oggi per mangiare quindi in modo più sano?
L’aumento delle proteine alimentari a basso contenuto di grassi saturi in sostituzione dei carboidrati ha molteplici effetti terapeutici.
Wolfe e Piche (https://academic.oup.com/ajcn/article/72/6/1589/4729629) hanno dimostrato che la sostituzione dei carboidrati nella dieta con alimenti animali a basso contenuto di grassi saturi e ad alto contenuto proteico migliora i lipidi nel sangue (LDL, VLDL, colesterolo totale, e rapporto tra colesterolo totale e HDL).
Inoltre, un aumento delle proteine nella dieta riduce il rischio di malattia coronarica e riduce le concentrazioni sieriche di omocisteina, facilitando la perdita di peso e migliorando il metabolismo dell’insulina.
In sostanza, una dieta ad alto contenuto proteico, con bassi carboidrati e alti grassi insaturi (avocado, cocco, olio extravergine d’oliva, pesce, carne rossa di qualità allevata ad erba) è il modo più semplice per:
– indurre sazietà (abbina della verdura e il gioco è fatto)
– alzare il metabolismo (l’effetto termogenico delle proteine è 3 volte più alto di quello dei carboidrati)
– perdere peso (la perdita di peso si velocizza per via dell’effetto termogenico delle proteine e per la minor insulina in circolo a causa di un consumo inferiore di carboidrati)
– aumentare la massa muscolare (in abbinamento all’allenamento con i pesi ed alla Mastermind il gioco è fatto www.xwoman.it/metodomastermind)
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Ciao
Ivan Orizio