Mi chiedo come mai non ti svegli mai la mattina e guardandoti allo specchio non ti dici “ho le gambe, posso ancora camminare”.
Acqua da bere, cibo da mangiare, tempo per sbagliare e fare ciò che ami.
Aria nei polmoni, nessuna malattia terminale che ti rende incapace di alzarti dal letto.
Ti confronti sempre con chi ha di più settorializzando la tua invidia.
“Quella ragazza ha un bel culo, lo voglio”.
“Voglio anche gli occhi di quest’altra”.
“Odio lui per il suo conto in banca”.
“Vorrei avere la sua fama così da essere felice”.
Ti lasci trarre in inganno da ciò che le persone ti mostrano.
Ma i social sono come una pubblicità, e di persone vere ce ne sono pochissime.
Pochi si raccontano davvero, pochi dicono davvero la verità, pochissimi mostrano i propri difetti con autoironia, come faccio io ad esempio.
Tu fai continuamente cherry picking, raccogli ciliegie.
“Vorrei la sua intelligenza, il conto in banca di X, il culo di Y, gli occhi di Z, il fidanzato di N”.
E per questo giustifichi la tua infelicità. La tua depressione.
Te lo dico sinceramente, vai nell’altra stanza, abbraccia i tuoi familiari.
Poi chiama le persone a cui vuoi bene che non hai sottomano, e dì loro che ci tieni, e che molto spesso non riesci a dare il massimo perché sei immersa e assorbita da questa vita frenetica e complicata, ma che gli vuoi bene e vorresti dare loro di più e li perdoni per i loro torti, per ciò che ti hanno fatto di male.
Poi vai nella tua camera, da sola, siediti sul letto e toccati le braccia, le gambe, l’addome, la faccia.
Non importa se sei grassa o magra, bella da morire o meno bella.
Poi respira.
Adesso volgi gli occhi al cielo e dì a Dio, o all’universo, a ciò che di eterno ti ascolta: “Sono viva, è un miracolo, grazie. E grazie anche che ho ancora tempo da vivere su questa Terra. Aiutami a dargli valore e a far si ciò che vuoi io faccia per realizzare il mio destino, qualunque esso sia”.
Ancorati a questo momento, e cerca di pensarci se non ogni giorno, almeno ogni settimana.
Sii grata per ciò che hai, smetti di pensare a ciò che non hai.
Lotta per i tuoi desideri e impegnati, ma cerca la serenità.
Accettati.
Ama davvero le persone a cui tieni dicendoglielo.
Sii grata.
E fai pace con Dio e l’Universo, che senza di loro siamo marinai senza bussola che navigano in un mare in tempesta.
Ivan Orizio