Invece di inseguire il consumismo e l’accumulo di beni privi di senso, dovremmo coltivare il nostro corpo, la nostra mente e la nostra energia vitale, come un giardiniere in un giardino da far crescere rigoglioso.
Il consumismo sfrenato ci distoglie dalle cose veramente importanti della vita.
Ma come il minimalismo, il buddismo, lo stoicismo e molte altre filosofie insegnano, l’auto-miglioramento e la consapevolezza del momento presente sono la via da seguire.
Coltivare il nostro corpo significa non solo mantenerci fisicamente in forma attraverso l’allenamento e una dieta equilibrata, ma anche ascoltare i bisogni del nostro fisico e dare priorità al riposo quando necessario.
Coltivare la nostra mente può includere tutto, dall’apprendimento continuo, alla lettura, alla pratica della meditazione.
Al fare musica.
Mantenere una mente aperta e curiosa può arricchire la nostra vita in modi inimmaginabili.
Coltivare la nostra energia vitale può riferirsi al mantenimento di un equilibrio sano tra lavoro e vita privata, al tempo trascorso con persone care, alla cura della nostra salute mentale e allo sviluppo di una pratica spirituale e di consapevolezza personale.
La felicità e il benessere non si trovano nell’accumulo di beni materiali, ma nella connessione con noi stessi, con gli altri e con il mondo intorno a noi.
Lo shopping compulsivo, l’accumulo di oggetti privi di senso, il voler fare soldi a tutti i costi (se lo fai per essere libera, ha senso, se invece i soldi diventano la tua prigione, devi correggere il tiro), il preferire un oggetto inanimato ad un libro, o peggio, il preferire una bella macchina ad un fisico forte, energetico e sano, sono tutti segnali che devi cambiare rotta nella tua vita.
Ivan Orizio
