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Cosa succede al cibo che mangi?

CHE COSA SUCCEDE AL CIBO CHE MANGI?

Quando mangi, il cibo attraversa un lungo percorso attraverso il nostro sistema digestivo e subisce vari processi di scomposizione e assorbimento.

Questo percorso inizia nella bocca, continua nello stomaco e nell’intestino tenue, e si conclude nell’intestino crasso.

Ecco una panoramica di cosa accade.

Masticazione: Quando mangi, la masticazione rompe il cibo in pezzi più piccoli che possono essere facilmente digeriti.

Durante questo processo, la saliva ammorbidisce il cibo e inizia il processo di degradazione degli amidi.

Deglutizione e Stomaco: Il cibo passa attraverso l’esofago fino allo stomaco, dove gli acidi e gli enzimi continuano a scomporlo in una forma semi-liquida chiamata chimo.

Intestino Tenue: Qui, il chimo viene ulteriormente scomposto dagli enzimi pancreatici e dalla bile.

Le proteine vengono scomposte in aminoacidi, i grassi in acidi grassi e glicerolo, e i carboidrati in zuccheri semplici.

Questi nutrienti vengono poi assorbiti attraverso le pareti dell’intestino tenue e entrano nel flusso sanguigno.

Intestino Crasso: Infine, ciò che resta del cibo raggiunge l’intestino crasso, dove l’acqua e le vitamine prodotte dai batteri intestinali vengono assorbite.

Il resto viene espulso come rifiuti.

Il tempo necessario per completare questo processo varia da persona a persona, ma in genere, i nutrienti iniziano ad essere assorbiti dal corpo entro 2-6 ore dal pasto e il processo di digestione complessivo può durare da 24 a 72 ore.

In termini di energia, la disponibilità calorica dipende dal tipo di nutriente.

I carboidrati sono generalmente i più rapidi da digerire e possono fornire energia entro un’ora o due dal consumo.

Le proteine richiedono più tempo per essere digerite rispetto ai carboidrati, ma meno rispetto ai grassi.

I grassi richiedono il maggior tempo per essere digeriti e assorbiti.

La loro energia può non essere disponibile per diverse ore dopo il consumo.

Anche se la digestione inizia quasi immediatamente dopo aver mangiato, il processo di conversione del cibo in energia utilizzabile richiede tempo.

Il corpo ha la capacità di immagazzinare energia per l’uso futuro.

Quando consumi cibo, il tuo corpo scompone i nutrienti in unità più piccole (come zuccheri semplici, acidi grassi e aminoacidi) che possono essere assorbiti nel flusso sanguigno.

Questi nutrienti vengono poi utilizzati come fonte di energia immediata o immagazzinati per l’uso futuro.

Ad esempio, i carboidrati possono essere trasformati in glicogeno e immagazzinati nel fegato e nei muscoli per l’uso energetico a breve termine, mentre i grassi sono immagazzinati nelle cellule adipose per l’uso a lungo termine.

Quindi, anche se inizi a digerire e ad assorbire i nutrienti dal tuo pasto entro poche ore dal consumo, l’energia da quel pasto può essere utilizzata nel corso di molte ore o addirittura giorni successivi, a seconda di come il tuo corpo gestisce l’immagazzinamento e l’utilizzo dell’energia.

Ivan Orizio

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