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La dieta fruttariana

LA DIETA FRUTTARIANA

La dieta fruttariana è una forma di alimentazione molto restrittiva che, come suggerisce il nome, si basa principalmente sul consumo di frutta.

I fruttariani sostengono che la loro dieta sia la più naturale e benefica per l’organismo, poiché si nutrono di cibi che, secondo loro, sono concepiti dalla natura per essere consumati dagli esseri umani.

Una dieta fruttariana tipicamente include:

Frutta fresca.

Semi e noci.

Germogli.

Frutta secca e disidratata.

Alcuni fruttariani adottano un approccio ancora più specifico, mangiando solo frutta che è caduta dall’albero o pianta naturalmente, evitando così di danneggiare la pianta.

Sebbene la frutta abbia molti benefici per la salute, come la ricchezza di fibre, vitamine, minerali e antiossidanti, una dieta esclusivamente o prevalentemente basata su frutta può portare a carenze nutrizionali.

La frutta infatti non fornisce alcuni nutrienti essenziali come proteine, grassi, calcio, vitamina B12 e vitamina D, che si trovano in abbondanza in altri gruppi alimentari.

Inoltre, un’eccessiva assunzione di frutta può portare a un consumo elevato di zuccheri, anche se naturali.

I fruttariani tuttavia pensano che questo fosse il modo in cui mangiavano alcune popolazioni del paleolitico, ma non ci sono prove solide che suggeriscano l’esistenza di popolazioni del paleolitico che consumavano esclusivamente frutta.

Le evidenze archeologiche e antropologiche indicano che le diete del paleolitico erano molto diverse e variavano notevolmente in base alla geografia, al clima e alla stagione.

I popoli del paleolitico erano cacciatori-raccoglitori, il che significa che la loro dieta era costituita da una varietà di cibi che potevano ottenere cacciando, pescando e raccogliendo piante selvatiche.

Questo includeva frutta, verdura, noci, semi, pesce, uccelli e altri tipi di carne selvatica.

La quantità di ciascun tipo di cibo nella loro dieta dipendeva dalle risorse disponibili nella loro regione specifica e dal periodo dell’anno.

Una dieta basata esclusivamente sulla frutta sarebbe probabilmente stata insostenibile per questi gruppi, dato che la frutta non è disponibile tutto l’anno in molte regioni, e anche dove lo è, non fornirebbe tutti i nutrienti di cui un essere umano ha bisogno per sopravvivere e prosperare.

Per esempio, una dieta basata esclusivamente sulla frutta sarebbe carente in proteine, che sono cruciali per la riparazione dei tessuti e la crescita.

Quindi, mentre la frutta sicuramente faceva parte della dieta dei popoli del paleolitico, non è probabile che fossero interamente fruttariani.

Di fatto, la dieta paleolitica moderna – che cerca di emulare la dieta dei nostri antenati paleolitici – include una varietà di alimenti, tra cui carne, pesce, frutta, verdura, radici e noci. Ed è molto più sana della dieta fruttariana.

Ivan Orizio

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