COME MEDITO
Posto che esistono molte tecniche di meditazione e sono convinto che ognuno debba trovare la propria.
La mia idea di meditazione è basata sul “non essere” vale a dire il lasciare che il vuoto si manifesti semplicemente non facendo nulla.
Di conseguenza, quando medito, non faccio niente, al di fuori che sedermi comodo nel loto e focalizzarmi sul respiro e sul terzo occhio.
Ti do qualche riferimento su questa tecnica meditativa chiamata zazen, e per quanto riguarda te, medita nel modo che ti piace di più.
Lo Zazen è una pratica meditativa centrale nel Buddismo Zen, una scuola di Buddismo che enfatizza l’illuminazione attraverso la meditazione.
La parola “Zazen” si traduce letteralmente in “meditazione seduta”.
L’attenzione è posta sul respiro che entra ed esce dalle narici, e sull’aspetto fisico della respirazione nel diaframma.
Questo aiuta a focalizzare la mente e connettersi con il momento presente.
Lo Zazen insegna l’osservazione senza giudizio dei pensieri e delle sensazioni che emergono, senza cercare di afferrarli o respingerli.
A differenza di alcune tecniche di meditazione che possono richiedere la concentrazione intensa su un oggetto specifico, qui si cerca una consapevolezza aperta e rilassata.
Non c’è un sforzo attivo per controllare la mente; piuttosto, si pratica l’apertura e l’accettazione di ciò che è.
Questo modo di meditare non è orientato verso un obiettivo specifico o una realizzazione particolare.
Non è un mezzo per un fine, ma un fine in sé.
La pratica stessa è l’illuminazione, e non c’è nulla da ottenere al di fuori di essa.
Come ho detto, meditare, in qualsiasi forma, ha dei benefici per la salute.
Ritarda l’invecchiamento cerebrale, aumenta la memoria, modifica la struttura della neocorteccia rendendola più densa.
Abbassa la pressione, rallenta il battito cardiaco, riduce lo stress, abbassa il cortisolo, migliora la qualità del sonno, riduce la ritenzione.
Insomma i benefici sono molti.
Ivan Orizio