LA CAUSA DELLE MALATTIE
Il disequilibrio tra acidi grassi Omega-3 e Omega-6 nella dieta moderna è una questione che ha attirato una crescente attenzione sia dalla comunità scientifica che da quella medica.
Tradizionalmente, le diete umane avevano un rapporto di Omega-6 e Omega-3 che oscillava da circa 1:1 a 4:1.
La dieta occidentale contemporanea mostra invece un rapporto che può variare da 10:1 fino a 20:1 o anche più.
Ciò significa che consumiamo 20 volte Omega 6 rispetto agli Omega 3, mentre i nostri antenati consumavano entrambi in un rapporto uno a uno.
Questo squilibrio è dovuto a diversi fattori.
L’uso massiccio di oli vegetali ricchi di Omega-6, come l’olio di mais, di girasole e di soia, in prodotti alimentari trasformati.
La carne proveniente da animali alimentati con cereali è più ricca di Omega-6 rispetto alla carne di animali alimentati ad erba che è invece ricca di Omega 3.
Il pesce è una delle principali fonti di Omega-3, e il suo consumo è diminuito nelle diete moderne.
Alcuni alimenti sono stati modificati (OGM) per aumentare la durata di conservazione e la resa, spesso a scapito del loro contenuto di Omega-3.
Questo squilibrio è stato associato a un’ampia gamma di patologie, inclusi disordini infiammatori, malattie cardiovascolari, diabete e disturbi neurologici.
Gli Omega-6 e gli Omega-3 agiscono spesso in modo antagonista: mentre gli Omega-6 sono pro-infiammatori, gli Omega-3 hanno effetti anti-infiammatori.
Pertanto, un eccesso di Omega-6 può predisporre a stati infiammatori cronici.
Gli acidi grassi Omega-6 appartengono alla famiglia degli acidi grassi polinsaturi (PUFA) e sono componenti fondamentali delle membrane cellulari.
Gli Omega-6 più comuni sono l’acido linoleico (LA) e l’acido arachidonico (AA).
Altri membri della famiglia includono l’acido gamma-linolenico (GLA) e l’acido diomo-gamma-linolenico (DGLA).
Le fonti più ricche di Omega-6 sono oli vegetali come l’olio di mais, di soia e di semi di girasole.
Altri alimenti come noci brasiliane, semi di zucca, burro di arachidi e carni allevate a cereali contribuiscono all’apporto di Omega-6.
Nota bene che l’olio di girasole e di mais è utilizzato in moltissimi prodotti confezionati come ad esempio i crackers.
Gli Omega 6 svolgono ruoli cruciali in processi fisiologici come la coagulazione del sangue, la contrazione, il rilassamento muscolare e l’infiammazione.
Sono precursori di una classe di sostanze bioattive chiamate eicosanoidi, che includono prostaglandine, trombossani e leucotrieni.
Questi composti svolgono un ruolo nelle risposte immunitarie e infiammatorie.
Ecco perché se presenti in eccesso, distruggono il sistema immunitario e creano uno stato di infiammazione cronica letale.
Ivan Orizio