Il digiuno intermittente è un approccio alimentare che alterna periodi di digiuno con periodi di alimentazione.
Esistono diversi metodi di digiuno intermittente, tra cui il metodo 16/8 (digiuno per 16 ore al giorno e alimentazione nelle rimanenti 8 ore), il metodo 5:2 (mangiare normalmente per 5 giorni a settimana e ridurre l’apporto calorico a circa 500-600 calorie per i restanti 2 giorni) e il digiuno di un giorno intero una o due volte a settimana.
Il digiuno intermittente è diventato popolare negli ultimi anni grazie ai suoi potenziali benefici per la salute e la longevità.
Ecco alcuni dei motivi per cui può essere vantaggioso:
– Perdita di peso: può aiutare a perdere peso riducendo l’apporto calorico complessivo e permettendo al corpo di utilizzare le sue riserve di grasso come fonte di energia durante i periodi di digiuno
– Sensibilità all’insulina: alcuni studi suggeriscono che il DI può migliorare la sensibilità all’insulina, il che può ridurre il rischio di diabete di tipo 2 e altre malattie metaboliche
– Salute del cuore: può avere effetti benefici sulla salute cardiovascolare, come la riduzione della pressione sanguigna, la riduzione dei livelli di colesterolo LDL (“cattivo”) e l’aumento dei livelli di colesterolo HDL (“buono”)
– Autofagia: il digiuno intermittente può stimolare l’autofagia, un processo cellulare di “pulizia” in cui le cellule degradano e riciclano componenti danneggiati. L’autofagia gioca un ruolo importante nella prevenzione di malattie degenerative e nell’invecchiamento.
– Infiammazione: alcuni studi suggeriscono che il DI può ridurre i marker dell’infiammazione, il che può ridurre il rischio di malattie croniche e migliorare la salute generale
– Funzione cerebrale: può avere effetti positivi sulla funzione cerebrale, tra cui il miglioramento della neuroplasticità e la protezione delle cellule cerebrali dallo stress ossidativo. Ciò potrebbe ridurre il rischio di malattie neurodegenerative come Alzheimer e Parkinson
È importante sottolineare che la ricerca sul digiuno intermittente è ancora in corso e che alcuni dei benefici potrebbero variare tra gli individui. Inoltre, potrebbe non essere adatto a tutti, specialmente a persone con particolari condizioni mediche, donne in gravidanza o allattamento e individui con disturbi alimentari.
Personalmente amo la strategia 16-8 e la applico nella forma 18-6 (con due pasti entro una finestra di sei ore) o addirittura 22-2 (con un singolo pasto giornaliero).
Ho sofferto di bruciore di stomaco per tutta la vita e ho smesso di soffrirne grazie al digiuno intermittente.
Dormo meglio, digerisco meglio, non devo pensare a cosa mangiare durante la giornata, e mi è più facile restare in isocalorica e non mettere peso se sgarro con le quantità e con la qualità dei cibi che mangio.
Questo approccio non ha effetti collaterali quindi se te la senti provalo, inizia dalla modalità 16-8 e datti qualche settimana per fare abituare il corpo e godere dei suoi benefici
Ivan Orizio